SARDIGNA NATZIONE INDIPENDENTZIA - UNIDADE INDIPENDENTISTA

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Su Forum de sos Indipendentistas Sardos / Il Forum degli Indipendentisti Sardi


2 partecipanti

    sa battalla po s'ambienti sanu

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    Marku


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    Messaggio  Marku Gio Apr 16, 2009 10:41 am

    Portoscuso
    Stoccaggio fumi, arriva l'alt dal Ministero


    Cartellino giallo dal Ministero dell'Ambiente alla Provincia sul rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale alla Portovesme srl per lo stoccaggio dei fumi di acciaieria. In una nota firmata dal direttore generale del Ministero, Marco Lupo, ed indirizzata alla Provincia, il Ministero si esprime sull'Aia. «Si sottolinea la necessità che in sede di Aia siano tenute in considerazione le problematiche inerenti la messa in sicurezza e bonifica dei suoli e delle acque di falda, di cui alle prescrizioni delle numerose Conferenze convocate dal 2005 a oggi - si legge nella nota ministeriale, inviata per conoscenza anche a Regione, Comune di Portoscuso, Portovesme srl e Arpas - sulla necessaria adozione di queste misure l'azienda Portovesme risulta inadempiente, come desumibile dalla lettura dei verbali delle Conferenze dei Servizi». In sostanza il Ministero, che cita anche le concentrazioni di metalli riscontrate, richiama i problemi ancora irrisolti (bonifica dei suoli e delle falde acquifere) e sottolinea che devono essere presi in considerazione nell'iter sull'Autorizzazione Integrata Ambientale. «Si invita la Provincia, anche in sede di autotutela - scrive ancora il Ministero- a trasmettere ai soggetti interessati ogni informazione per dimostrare che le attività istruttorie abbiano tenuto conto delle inadempienze e dei conseguenti vincoli ambientali». Sulla concessione dell'Aia per lo stoccaggio dei fumi di acciaieria il consigliere comunale dei Verdi, Angelo Cremone, aveva presentato un esposto. « Le osservazioni del Ministero dell'Ambiente dimostrano che quello che dicevo non era campato in aria - dice Cremone - sono stato attaccato ma continuo a fare il mo dovere di consigliere comunale». (a.pa.)

    16/04/2009

    Calincuna borta is denuncias andant in sa diretzioni giusta, imoi bisongiara a donai attentzioni a su ducetu Pier Franco Gaviano, presidenti de sa provincia CI, chi no est tanti ambientalista, biu ca ta bofiu po issu sa presidentzia de su Cunsortziu Industriali de Porto Vesme. Saludus indipendentistas.
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    Messaggio  Cuartesu Gio Apr 16, 2009 4:29 pm

    Suona un po' come una beffa tanta attenzione da parte del Ministero dell'Ambiente che latita per lungo tempo salvo intervenire sporadicamente solo per sottolineare qualche necessità. Il Ministero forse se ne infischia del fatto che lo Stato ci impone di smaltire ogni sorta di rifiuto industriale italiano, in quantità esorbitante e con modalità a dir poco dubbie.
    E quando non direttamente lo Stato, ci pensa qualche fedele vassallo sardo a mediare la nostra sudditanza con decreti alquanto discutibili, vedi un certo Gaviano. Adiosu.
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    Marku


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    Messaggio  Marku Ven Apr 17, 2009 6:00 pm

    Elenco titoli

    In attesa della nuova giunta, fissata la data del prossimo Consiglio per l'approvazione del bilancio
    Un uomo solo al comando della Provincia

    Si allaga una scuola? Tutti a protestare dal presidente. C'è una strada dissestata? Idem. C'è un incontro con le autorità portuali a Portoscuso e uno sull'ambiente a Cagliari? Partecipa Pierfranco Gaviano. Da quattro mesi nella Provincia di Carbonia Iglesias funziona così. Gli assessori sono stati licenziati il 2 gennaio scorso e da allora, in attesa di una nuova squadra, in via Fertlia (e nelle altre sedi), c'è solo un uomo al comando.
    Al momento del licenziamento degli assessori era chiaro che per la nuova giunta provinciale si sarebbe dovuto attendere l'esito delle elezioni regionali in modo da sondare meglio eventuali forze, equilibri, alleanze e punti di vista sulle più differenti questioni. Ma all'indomani del voto, con il Pd uscitone con le ossa rotta, rasserenare gli animi è stata un'impresa piuttosto ardua se non impossibile. I malumori sono aumentati probabilmente in proporzione alla lista dei nomi degli aspiranti assessori. Intanto i giorni sono passati, il Consiglio provinciale non si è più riunito e il bilancio da cinquanta e passa milioni di euro è rimasto al palo insieme alle speranze di un territorio di affrontare la crisi grazie anche alle risorse della Provincia. «Non che gli uffici siano rimasti fermi - assicura il presidente Gaviano - anzi, in questi quattro mesi abbiamo lavorato sodo in tutti i settori, dal turismo al lavoro, dall'ambiente al sociale e abbiamo raggiunto grandi risultati».
    Ma è chiaro che la situazione di un presidente al comando dell'ente senza una squadra di assessori e soprattutto senza un bilancio, non può andare avanti. Questo è il parere che accomuna un po' tutti gli schieramenti: «Il problema è stato discusso in diverse riunioni ed è stato raggiunto un accordo - spiega Alberto Pili del Pd - il presidente conosce il nostro punto di vista e gli abbiamo fatto anche diverse proposte per superare la situazione di stallo che si è venuta a creare. Ora aspettiamo risposte». Il clima non è dei più sereni, tuttavia da più parti c'è un richiamo alla distensione: «C'è la volontà di andare avanti - afferma Erminio Meloni capogruppo dei socialisti - la situazione drammatica che sta vivendo il nostro territorio impone di superare tensioni e fratture nel più breve tempo possibile, ci sono decine di milioni di euro che aspettano di essere spesi, per quanto ci riguarda lavoreremo affinché questa situazione di stallo venga sorpassata». Anche dall'opposizione un fermo invito a fare un passo avanti: «È vero che gli uffici in questi mesi hanno lavorato - afferma Sandro Masciarelli del Pdl - ma si deve andare avanti, il bilancio non può più restare al palo, ci sono risposte da dare al territorio». Intanto c'è una buona notizia: ieri sera è stata fissata la data per il prossimo Consiglio ovvero venerdì 24 aprile alle 16. Considerato che il problema va risolto entro la fine di maggio (in caso contrario tutti a casa), è chiaro che si tratti di una data decisiva: «Sarà la giornata in cui si vedrà chi tiene veramente al territorio - sottolinea Gaviano - la giornata in cui tutti dovranno prendersi la responsabilità di decidere cosa fare di quei finanziamenti destinati a un territorio oggi in ginocchio. Un momento più importante di qualsiasi marcia o manifestazione».
    E la giunta? «Ho bisogno di poter lavorare con persone leali, di cui ho fiducia e che hanno fiducia in me e seguirò questa linea nel momento in cui sceglierò la squadra che dovrà lavorare per il territorio fino alle prossime elezioni - conclude - abbiamo bisogno di persone che non guardano ai colori, alle destre, alle sinistre e al centro, alle bandiere o alle poltrone ma solo al bene del Sulcis Iglesiente. Questo serve oggi, poi alle prossime elezioni sarà la gente a decidere chi merita la fiducia».
    STEFANIA PIREDDA

    17/04/2009
    At imparau beni sa letzioni, su poderi dh'at imbriagau forti! Saludus indipendentistas.
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    Marku


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    sa battalla po s'ambienti sanu Empty de su canchiru a s'arrabiu

    Messaggio  Marku Gio Apr 23, 2009 12:36 pm

    Portovesme. I risultati delle analisi del liquido sgorgato dal terreno
    Arsenico e cloruri nell’acqua


    Non era acqua pura quella sgorgata dal sottosuolo il 29 marzo in piena area industriale a Portovesme; i prelievi fatti dall’Arpas hanno messo in luce «un’alta concentrazione di arsenico e fluoruri», oltre ad aver evidenziato un’acidità (ph) particolarmente alta del liquido analizzato. Insomma era acqua inquinata e da sostanze pericolosissime.
    I tecnici dell’Arpas che hanno effettuato i prelievi sul posto hanno fatto luce anche sull’origine del guasto che ha causato la fuoriuscita; il problema si è verificato nella stazione di pompaggio delle acque, più precisamente in una tubazione di collegamento con l’Eurallumina che preleva le acque affioranti in superficie per utilizzarle nel processo produttivo. In sintesi è acqua di falda, acqua che scorre sotto il polo industriale. E tra le sostanza segnalate dall’Arpas ci sono proprio i fluoruri e l’arsenico. I risultati delle analisi sono stati inviati dall’Arpas al Comune di Portoscuso, alla Provincia, al Noe e alla Asl l’8 aprile, ma finora dalle istituzioni non era trapelato il contenuto del dossier.
    Ieri i risultati delle analisi sono stati diffusi dal consigliere di Portoscuso, Angelo Cremone, che è stato il primo a denunciare la strana fonte in pieno polo industriale. «Le analisi hanno purtroppo messo in luce quello che temevamo - dice Cremone - i risultati sono da brivido; abbiamo concentrazioni di arsenico cinquanta volte superiori ai limiti di legge, i fluoruri venti volte superiori, concentrazioni alte di selenio, mercurio, vanadio. Quella era semplice acqua piovana, con quali sostanze è venuta in contatto per assumere caratteristiche di questo tipo? Dobbiamo chiederci tutti cosa c’è lì sotto. Io vengo sempre additato come “terrorista ecologico”, ma ad essere criminali sono le condizioni del nostro sottosuolo. Intanto il degrado continua e i nostri concittadini continuano ad ammalarsi». Non è una sorpresa che l’acqua fuoriuscita dal sottosuolo abbia messo in luce dati così allarmanti; è da anni che la bonifica del suolo e della falde figura ai primi posti tra le emergenze ambientali della zona di Portovesme.
    Ora chiarita la natura di questo liquido sgorgato dal terreno dell’area industriale, c’è da chiarire un altro mistero che non fa dormire sogni tranquilli a tante persone; quello della sostanza grigia presente da qualche giorno in un canalone lungo la strada provinciale, sempre a Portovesme. Anche in questo caso si attendono gli esiti dei controlli.
    ANTONELLA PANI

    23/04/2009

    Ciao Angelo, che cocktail di veleni, arrobba’e maccus scetti!! Quelle sostanze, che emmesse in aria ricadono nel suolo e quindi sui pascoli, ingerite tutti i giorni, fanno si che lo scheletro osseo degli animali, specie i ruminanti, gli si sgretolano le ossa. In altro mio intervento, testimoniai la mia esperienza vissuta all’inizio degli anni ’80, mentre si lavorava nei dintorni di Paringianu, ad un allevatore gli morì un montone per questa causa, allora avevamo dubbi, oggi mi sa proprio di no!

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