solidariedade a su popolu e sa terra de Abruzzo
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Abruzzo: terremoto
juanna maria- Messaggi : 319
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Località : potene secare tottu sos frores...ma non potene prennere su beranu
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Abruzzo: terremoto
Marku- Messaggi : 306
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solidadiedadi
Candu succedinti custas cosas, su feli s'ingrussara po s'arrinegu, ca s'omini iat a podi fai e no faidi, ita chi fadiant is domus che is giaponesus o is californianus...Oj toccara a prangi cussa pobira genti morta, inferta e chentza'e domu...S'arregordu de Cabut Terra est ancora tropu biu...Saludus indipendentistas.juanna maria ha scritto:solidariedade a su popolu e sa terra de Abruzzo
MARIO FLORE- Messaggi : 24
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- Messaggio n°3
Re: Abruzzo: terremoto
Un pensiero NOBILE e giusto brava Maria
juanna maria- Messaggi : 319
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Località : potene secare tottu sos frores...ma non potene prennere su beranu
- Messaggio n°4
Re: Abruzzo: terremoto
in carchi locu appo lessu chi bi sono 2000 e coa disterratos
Marku- Messaggi : 306
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- Messaggio n°5
mancu mali ca...
Berlusconi saluta sfollati e volontari della Protezione Civile (Lapresse)
L'AQUILA - Il premier Silvio Berlusconi ha visitato nel pomeriggio di martedì la tendopoli di San Demetrio, un piccolo centro vicino L’Aquila dove sono presenti diverse centinaia di sfollati a causa del sisma. Il Cavaliere ha più volte rivolto un invito alla popolazione: «Noi stiamo facendo l’inventario delle case, voi intanto prendetevi un periodo, è quasi Pasqua ed è la bella stagione, andate sulla costa, al mare: paghiamo tutto noi». «Una volta che lo Stato è vicino - ha esortato Berlusconi - fate così, andate al mare, sarete serviti e riveriti fidatevi: avete l’assistenza di tutti gli italiani». Berlusconi ha dunque insistito a non restare nelle tende, ma a spostarsi «sulla costa, è a un’ora di autobus, facciamo tutto noi». A dei bambini che lo salutavano, Berlusconi ha detto: «Fate i bravi, voi, dite alle mamme di portarvi al mare che ci sono degli alberghi che vi aspettano». Poi, rivolgendosi a una signora sulla quale erano visibili i segni di una lunga permanenza al sole, il Cavaliere ha detto: «Mi raccomando, mettete la crema solare».
I COMPLIMENTI - «Complimenti, avete lavorato tutta la notte, siete forti». Così Berlusconi ha salutato un gruppo di alpini che hanno allestito il campo per gli sfollati. «Mi ha colpito lo spirito dei soccorritori - ha poi aggiunto il presidente del Consiglio parlando con i giornalisti - e anche la grande dignità degli abitanti». «Poi, certo - ha aggiunto - quando vedono il premier sono contenti perchè sentono che lo Stato è vicino». «È miracoloso - ha aggiunto il premier - quello che è stato fatto: a 36 ore dal terremoto sono state tirate su 20 tendopoli». E ai cittadini che manifestavano l'intenzione di rimanere e di non lasciare le loro cose, Berlusconi ha ribadito che la miglior soluzione al momento è quella di spostarsi sulla costa. «Lo stato d'animo non cambia a stare qui o al mare - ha detto loro - ci vorrà del tempo ma lo faremo».corriere.it
Andate sulla costa, è Pasqua, prendetevi un periodo che paghiamo noi. State tranquilli, noi facciamo l’inventario delle case danneggiate e voi vi spostate sulla costa. Sarete serviti e riveriti. Bambini, dite alla mamma di portarvi al mare. Silvio Berlusconi, tendopoli di San Demetrio (L’Aquila), 7 aprile l'unità.it
SA REALIDADI EST CUSTA:
Terremoto, Onna: segni di ripresa, Marcello al lavoro
(dell'inviato Michele Galvan) ONNA (L'AQUILA) - Riprende in mano la pala, nel giardino pieno di detriti, e comincia a spostare le pietre, Marcello, 50 anni, nella sua bella casa di Onna violentata dal sisma. E' forse lui, questo odontotecnico con la barba incolta e gli occhi arrossati, il primo segno della ripresa nel borgo simbolo del terremoto. La casa che aveva ristrutturato con tanto amore negli ultimi 5-6 anni, la più bella del paese, e' probabilmente da buttare giù. Nelle pareti fresche di intonaco si aprono crepe e cedimenti.
Marcello sa che dovrà abbatterla - ''La casa era come la mia fidanzata'' dice con una smorfia. Ma non vuol restare con le mani in mano. Di buona lena, mentre i terremotati del paese aspettano la visita del presidente Napolitano, Marcello sposta calcinacci e massi, e cerca di dar forma alla ''baracchetta'', il ripostiglio dei suoi cani, che stava finendo, con tanto di cornice in cotto, prima della scossa. ''Lo faccio per loro'' dice, indicando Lilla, una bastardina rimasta alla catena, a far la guardia al niente. ''Altrimenti i cani me li slegano - spiega - perche' chi passa di qua pensa che siano rimasti abbandonati e libera''.
Il cruccio di Marcello è il lavoro - ''Il laboratorio di odontotecnica, all'Aquila - dice - e' stato molto danneggiato. Speriamo di poter continuare. Allora, forse, potrei anche ricostruire la casa. Anche se in realta' capisci che la casa non e' niente. Io e la mia famiglia ci siamo salvati''. Ma per gli anziani del borgo le abitazioni sono il segno dell'appartenenza a questa terra. Onna ormai e' un sacrario civile. ''Lascino perdere le chiese - dice, seduta sotto un mandorlo Giselda, 68 anni -, ricostruiscano subito le case. Le messe si possono fare anche all'aperto, il Signore c'e' dovunque''. Piu' rassegnati sembrano invece Antonio e Annarita, due anziani coniugi che seduti su un muretto, sullo sfondo il Gran Sasso innevato, guardano malinconici i resti delle loro casa. ''Se abitiamo qui ? - rispondono al cronista - Abitavamo! Ora stiamo solo a guardare i cadaveri''. (ANSA)
Po urtimu:
Se Berlusconi pensa che siamo in vacanza in campeggio, lo invito a fare cambio. Lui può venire qui a dormire e io faccio il premier. Voglio vedere quanto gli piace passare la notte al gelo e senza acqua calda. Vincenzo Braglia, cittadino de L’Aquila, intervistato da The Times, 8 aprile
Mancu mali ca nci pensara issu! Ita'e omini prenu de sbidorìa e de bundari chi est!?? Ndi seus sigurus, ca a sa genti bastara a dhis contai catzadaras, e, candu su mundu s'isfairi, e, custu mesu omini dhis bandara a nai de andai a mari, de si poni sa crema po no si bruxai sa pedhi, mancai su tempus no dhu permittara, si biri ca est de iscola P2 "nazional-socialista", faidi che su filmu "la vita è bella", cuai sa realidadi!Saludus indipendentistas.
L'AQUILA - Il premier Silvio Berlusconi ha visitato nel pomeriggio di martedì la tendopoli di San Demetrio, un piccolo centro vicino L’Aquila dove sono presenti diverse centinaia di sfollati a causa del sisma. Il Cavaliere ha più volte rivolto un invito alla popolazione: «Noi stiamo facendo l’inventario delle case, voi intanto prendetevi un periodo, è quasi Pasqua ed è la bella stagione, andate sulla costa, al mare: paghiamo tutto noi». «Una volta che lo Stato è vicino - ha esortato Berlusconi - fate così, andate al mare, sarete serviti e riveriti fidatevi: avete l’assistenza di tutti gli italiani». Berlusconi ha dunque insistito a non restare nelle tende, ma a spostarsi «sulla costa, è a un’ora di autobus, facciamo tutto noi». A dei bambini che lo salutavano, Berlusconi ha detto: «Fate i bravi, voi, dite alle mamme di portarvi al mare che ci sono degli alberghi che vi aspettano». Poi, rivolgendosi a una signora sulla quale erano visibili i segni di una lunga permanenza al sole, il Cavaliere ha detto: «Mi raccomando, mettete la crema solare».
I COMPLIMENTI - «Complimenti, avete lavorato tutta la notte, siete forti». Così Berlusconi ha salutato un gruppo di alpini che hanno allestito il campo per gli sfollati. «Mi ha colpito lo spirito dei soccorritori - ha poi aggiunto il presidente del Consiglio parlando con i giornalisti - e anche la grande dignità degli abitanti». «Poi, certo - ha aggiunto - quando vedono il premier sono contenti perchè sentono che lo Stato è vicino». «È miracoloso - ha aggiunto il premier - quello che è stato fatto: a 36 ore dal terremoto sono state tirate su 20 tendopoli». E ai cittadini che manifestavano l'intenzione di rimanere e di non lasciare le loro cose, Berlusconi ha ribadito che la miglior soluzione al momento è quella di spostarsi sulla costa. «Lo stato d'animo non cambia a stare qui o al mare - ha detto loro - ci vorrà del tempo ma lo faremo».corriere.it
Andate sulla costa, è Pasqua, prendetevi un periodo che paghiamo noi. State tranquilli, noi facciamo l’inventario delle case danneggiate e voi vi spostate sulla costa. Sarete serviti e riveriti. Bambini, dite alla mamma di portarvi al mare. Silvio Berlusconi, tendopoli di San Demetrio (L’Aquila), 7 aprile l'unità.it
SA REALIDADI EST CUSTA:
Terremoto, Onna: segni di ripresa, Marcello al lavoro
(dell'inviato Michele Galvan) ONNA (L'AQUILA) - Riprende in mano la pala, nel giardino pieno di detriti, e comincia a spostare le pietre, Marcello, 50 anni, nella sua bella casa di Onna violentata dal sisma. E' forse lui, questo odontotecnico con la barba incolta e gli occhi arrossati, il primo segno della ripresa nel borgo simbolo del terremoto. La casa che aveva ristrutturato con tanto amore negli ultimi 5-6 anni, la più bella del paese, e' probabilmente da buttare giù. Nelle pareti fresche di intonaco si aprono crepe e cedimenti.
Marcello sa che dovrà abbatterla - ''La casa era come la mia fidanzata'' dice con una smorfia. Ma non vuol restare con le mani in mano. Di buona lena, mentre i terremotati del paese aspettano la visita del presidente Napolitano, Marcello sposta calcinacci e massi, e cerca di dar forma alla ''baracchetta'', il ripostiglio dei suoi cani, che stava finendo, con tanto di cornice in cotto, prima della scossa. ''Lo faccio per loro'' dice, indicando Lilla, una bastardina rimasta alla catena, a far la guardia al niente. ''Altrimenti i cani me li slegano - spiega - perche' chi passa di qua pensa che siano rimasti abbandonati e libera''.
Il cruccio di Marcello è il lavoro - ''Il laboratorio di odontotecnica, all'Aquila - dice - e' stato molto danneggiato. Speriamo di poter continuare. Allora, forse, potrei anche ricostruire la casa. Anche se in realta' capisci che la casa non e' niente. Io e la mia famiglia ci siamo salvati''. Ma per gli anziani del borgo le abitazioni sono il segno dell'appartenenza a questa terra. Onna ormai e' un sacrario civile. ''Lascino perdere le chiese - dice, seduta sotto un mandorlo Giselda, 68 anni -, ricostruiscano subito le case. Le messe si possono fare anche all'aperto, il Signore c'e' dovunque''. Piu' rassegnati sembrano invece Antonio e Annarita, due anziani coniugi che seduti su un muretto, sullo sfondo il Gran Sasso innevato, guardano malinconici i resti delle loro casa. ''Se abitiamo qui ? - rispondono al cronista - Abitavamo! Ora stiamo solo a guardare i cadaveri''. (ANSA)
Po urtimu:
Se Berlusconi pensa che siamo in vacanza in campeggio, lo invito a fare cambio. Lui può venire qui a dormire e io faccio il premier. Voglio vedere quanto gli piace passare la notte al gelo e senza acqua calda. Vincenzo Braglia, cittadino de L’Aquila, intervistato da The Times, 8 aprile
Mancu mali ca nci pensara issu! Ita'e omini prenu de sbidorìa e de bundari chi est!?? Ndi seus sigurus, ca a sa genti bastara a dhis contai catzadaras, e, candu su mundu s'isfairi, e, custu mesu omini dhis bandara a nai de andai a mari, de si poni sa crema po no si bruxai sa pedhi, mancai su tempus no dhu permittara, si biri ca est de iscola P2 "nazional-socialista", faidi che su filmu "la vita è bella", cuai sa realidadi!Saludus indipendentistas.
realista- Messaggi : 150
Data di iscrizione : 03.02.09
- Messaggio n°6
Re: Abruzzo: terremoto
Ieri ho saputo che la Prefettura dell'Aquila era stata fatta evacuare alla mezzanotte, dopo la prima forte scossa. La stessa che ha convinto tanti Aquilani ancora vivi a dormire nelle auto. Quello che mi terrorizza è il fatto che Bertolaso abbia fatto evacuare la Prefettura per il forte rischio ed abbia tralasciato di avvisare gli Aquilani che tranquillizzati sono tornati a dormire nei loro letti. Niente di strano se alle 3:00 della notte, con l'ennesima scossa 300 di questi non fossero periti sotto le macerie... Il bello è che hanno anche il coraggio di dire che la Protezione civile abbia funzionato. A parer mio hanno protetto solo coloro che stavano nella Prefettura. Questa non è Protezione Civile ma "soccorso civile"...
realista- Messaggi : 150
Data di iscrizione : 03.02.09
- Messaggio n°7
Re: Abruzzo: terremoto
abruzzo: 5,8°/6,3° = 294 morti e +1500 feriti
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los angeles 2008 5,4° = 0 morti
giappone Niigata 2007 6,8° = 8 morti 875 feriti
giappone tokio 2004 6,8° = 8 morti 500 feriti
los angeles 2003 6,5° = 2 morti
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los angeles 2008 5,4° = 0 morti
giappone Niigata 2007 6,8° = 8 morti 875 feriti
giappone tokio 2004 6,8° = 8 morti 500 feriti
los angeles 2003 6,5° = 2 morti
Marku- Messaggi : 306
Data di iscrizione : 26.02.09
Età : 72
Località : Bidha'e Cresia
- Messaggio n°8
numirus
realista ha scritto:abruzzo: 5,8°/6,3° = 294 morti e +1500 feriti
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los angeles 2008 5,4° = 0 morti
giappone Niigata 2007 6,8° = 8 morti 875 feriti
giappone tokio 2004 6,8° = 8 morti 500 feriti
los angeles 2003 6,5° = 2 morti
Saludi Realista, castia sa classifica: 1a Italia, 2u Giaponi, 3u is USA, chi si fessiri agatau Pertini, chissà chi iat a essi tzerriau "campioni del mondo"...
Est una tristesa manna, pensai ca totus cussus mortus funti scetti numirus, mancu mali ca bolinti fai su ponti Reggiu-Messina, diacci a sa prima tzaccara de sa terra chissà e ita succediri. fortzis at essei berus ca toccara andai a mari e si toccai de pumara po su soli, no pensai a nudha, ca po tanti ge nci pensara su guvernu, ge seus acconcius in Berchidha! Saludus indipendentistas.