SARDIGNA NATZIONE INDIPENDENTZIA - UNIDADE INDIPENDENTISTA

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    sa solutzioni de is problemas

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    Marku


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    Messaggio  Marku Gio Apr 30, 2009 12:58 pm

    La riforma punto per punto
    Questi i punti principali del disegno di legge varato da Palazzo Madama.
    - COSTO STANDARD: Il criterio della spesa storica per i servizi sarà sostituito da quello del costo standard, uguale in tutto il paese, nell'ottica di garantire autonomia di entrata e di spesa agli enti locali.

    - AUTONOMIA FISCALE: Nel rispetto del principio che non potrà aumentare la pressione fiscale, sarà data autonomia tributaria agli enti territoriali.

    - CLAUSOLA SALVAGUARDIA: Il federalismo fiscale non dovrà comportare nuovi oneri per la finanza pubblica. Prevista una clausola di salvaguardia per le regioni del sud così che i fondi perequativi non comprendano il fondo da 1 miliardo e mezzo per il Mezzogiorno.

    - COMPARTECIPAZIONE: Alla Camera è stata eliminata l'aliquota riservata Irpef per le Regioni che però hanno ottenuto compartecipazioni ai tributi erariali e, prioritariamente, al gettito Iva.

    - CITTÀ METROPOLITANE: Sono nove le città metropolitane: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria e Roma capitale.

    - ROMA CAPITALE: Nasce il nuovo ente Roma Capitale con nuove funzioni e un patrimonio proporzionale. Il Consiglio comunale si chiamerà assemblea capitolina.

    - LEGGE STATALE PER LEA E LEP: Sarà una legge dello Stato a definire i nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) e delle prestazioni (Lep) con cui poi saranno stabiliti costi e fabbisogni standard.

    - ISTRUZIONE: Alle Regioni spetteranno le spese per la sola gestione amministrativa del settore scuola.

    - TRASPORTO PUBBLICO: Sarà definito a livello nazionale un livello di servizio minimo per il trasporto pubblico locale che non è però tra le funzioni essenziali.

    - PREMI AI VIRTUOSI: i premi ai Comuni virtuosi vengono estesi a Province e Comuni che si associano per la fornitura di servizi.

    - REGIONI A STATUTO SPECIALE: Sarà istituito un tavolo di confronto tra il governo e ciascuna regione a statuto speciale e ciascuna provincia autonoma per individuare le linee guida, gli indirizzi e gli strumenti per assicurare il concorso delle regioni a statuto speciale e delle province autonome agli obiettivi di perequazione e di solidarietà.

    - BICAMERALINA: Una commissione bicamerale - composta da 15 deputati e 15 senatori nominati dai presidenti dei due rami del Parlamento - esprimerà parare sui decreti attuativi.

    - TEMPI: Entro un anno dall'entrata in vigore della riforma dovrà essere emanato il primo decreto attuativo - ma si prevede che arrivi già prima dell'estate - e si attende un più chiaro quadro dei costi. Tutti i decreti delegati dovranno essere varati entro 2 anni, con eventuali correzioni entro altri 24 mesi, fra cui il testo con il passaggio dalla spesa storica al costo standard che dovrà andare a regime entro 5 anni.
    29 aprile 2009
    Mi pariri ca funt cosas giai bias, su seculu passau, cun atra genti chi si ponniara sa camisa niedha...andeus a biri. Saludus indipendentistas.

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