Caso Cicchitto, Taormina rivela: "Berlusconi sapeva tutto"
"Il fenomeno è totalmente vero: si parlava di milioni di euro, confermo che si parla di milioni di euro". Così l'avvocato Carlo Taormina, intervistato da Radio Radicale sull'inchiesta abruzzese e le rivelazioni del settimanale L'Espresso circa tangenti e candidature pagate nel Pdl.
Interrogato - "Sono stato ascoltato lo scorso anno dalla Procura di Pescara perché era emersa la notizia che io fossi in possesso di un dossier nel quale si facevano i conti delle tangenti pagate nella Regione: quella notizia era ed è vera. Conservo gelosamente il dossier - continua Taormina - ma non nel mio studio, per cui se come al solito accade, qualche servizio segreto lo cerca questa volta rimarrebbe deluso: il dossier è fatto di cifre, di nomi, di cognomi, politici e non politici. Parlando del fatto piuttosto che delle persone, dico che tutti i fatti - non so se a Cicchitto siano andati o no dei soldi, e con questo chiarisco che non voglio dire che insinuo che a lui siano andati - il fenomeno è totalmente vero. Si parlava di milioni di euro, confermo che si parla di milioni di euro", ha aggiunto Taormina.
Berlusconi sapeva? - "Al di là di Cicchitto le notizie pubblicate da L'Espresso sono perfettamente corrispondenti a verità", ha continuato Taormina: "Aggiungo che di queste cose, dal punto di vista della loro oggettività, io quando ne venni a conoscenza parlai con precisione all'attuale presidente del Consiglio Berlusconi, che dunque era a conoscenza delle situazione ambigue e anomale che si stavano da tempo gestendo in Abruzzo tra 'Neve Azzurra' e quant'altro", ha concluso Taormina.
07 agosto 2009
Redazione Tiscali
Ge seus in manus bonas, perou Ciampi narara a sa Lega: sull'unità d'Italia, non si torna indietro", e, chini dh'at nau? At essi egoismu puru, de parti'e sa Lega, perou a si biri guvernaus de custa zenia, mi prangit su coru! Saludus indipendentistas.
"Il fenomeno è totalmente vero: si parlava di milioni di euro, confermo che si parla di milioni di euro". Così l'avvocato Carlo Taormina, intervistato da Radio Radicale sull'inchiesta abruzzese e le rivelazioni del settimanale L'Espresso circa tangenti e candidature pagate nel Pdl.
Interrogato - "Sono stato ascoltato lo scorso anno dalla Procura di Pescara perché era emersa la notizia che io fossi in possesso di un dossier nel quale si facevano i conti delle tangenti pagate nella Regione: quella notizia era ed è vera. Conservo gelosamente il dossier - continua Taormina - ma non nel mio studio, per cui se come al solito accade, qualche servizio segreto lo cerca questa volta rimarrebbe deluso: il dossier è fatto di cifre, di nomi, di cognomi, politici e non politici. Parlando del fatto piuttosto che delle persone, dico che tutti i fatti - non so se a Cicchitto siano andati o no dei soldi, e con questo chiarisco che non voglio dire che insinuo che a lui siano andati - il fenomeno è totalmente vero. Si parlava di milioni di euro, confermo che si parla di milioni di euro", ha aggiunto Taormina.
Berlusconi sapeva? - "Al di là di Cicchitto le notizie pubblicate da L'Espresso sono perfettamente corrispondenti a verità", ha continuato Taormina: "Aggiungo che di queste cose, dal punto di vista della loro oggettività, io quando ne venni a conoscenza parlai con precisione all'attuale presidente del Consiglio Berlusconi, che dunque era a conoscenza delle situazione ambigue e anomale che si stavano da tempo gestendo in Abruzzo tra 'Neve Azzurra' e quant'altro", ha concluso Taormina.
07 agosto 2009
Redazione Tiscali
Ge seus in manus bonas, perou Ciampi narara a sa Lega: sull'unità d'Italia, non si torna indietro", e, chini dh'at nau? At essi egoismu puru, de parti'e sa Lega, perou a si biri guvernaus de custa zenia, mi prangit su coru! Saludus indipendentistas.