Alla cortese attenzione degli organi di stampa,
A Manca pro s’Indipendentzia ha organizzato un importante convegno di studio e di informazione sulla chimica nel Nord-Sardegna intitolato “Tribagliu o disastru? - Da Rovelli ad Enichem: 40 anni di colonialismo nel Nord Sardegna”. I lavori si svolgeranno giovedì 26 novembre a Sorso nei locali della biblioteca comunale S: Farina, dalle 17:30 alle 20:00 ed interverranno diversi relatori per offrire un quadro dettagliato dei penosi risultati delle politiche sulla chimica e l’industria pesante negli ultimi decenni. I partiti italiani di allora (dalla sinistra alla destra) avevano parlato all’unisono di “piano di Rinascita” e avevano prospettato un futuro di modernità, lavoro e progresso per il popolo sardo. A quarant’anni da quelle scelte, allora contrastate soltanto dagli indipendentisti che venivano accusati da DC e PCI di essere reazionari ed antimoderni, i sardi si sono resi conto dell’inganno: la Chimica non ha portato benessere ma disoccupazione, distruzione dell’economia endogena, perdita di identità, disastro ambientale, malattie mortali per i lavoratori e la popolazione. Gli unici ad averci guadagnato sono i politici di allora e i capitalisti italiani come Rovelli e Moratti che si sono fatti d’oro sulla pelle del popolo sardo. Il disastro della Chimica è il simbolo più eclatante del fallimento dei partiti italiani in Sardegna e della necessità di cambiare rotta costruendo una alternativa sarda democratica e totalmente autonoma al colonialismo italiano.
Interverranno: Cristian Marongiu, operaio chimico: le lotte operaie per il lavoro, la salute e la dignità dei lavoratori sardi; Antonello Canu, tecnico specializzato sicurezza ambientale: l'inquinamento della chimica e i gravi pericoli legati al parco idrocarburi di Portoterres; Gianluca Loi, operatore dei beni culturali: la perdita dell'identità della città turritana; Cristiano Sabino, Esecutivo nazionale aMpI: la necessità di una svolta storica per i lavoratori sardi; Anghelu Marras, Sindacadu de sa Natzione Sarda: il Nord Sardegna e il suo territorio
Le comunità di Sorso e Sennori, i paesi interessati alla crisi della Chimica, i lavoratori dell’Enichem e tutti i sardi interessati sono invitati a partecipare e a contribuire alla discussione.
A Manca pro s’Indipendentzia – Esecutivo Nazionale Nord Sardegna
www.manca-indipendentzia.org
A Manca pro s’Indipendentzia ha organizzato un importante convegno di studio e di informazione sulla chimica nel Nord-Sardegna intitolato “Tribagliu o disastru? - Da Rovelli ad Enichem: 40 anni di colonialismo nel Nord Sardegna”. I lavori si svolgeranno giovedì 26 novembre a Sorso nei locali della biblioteca comunale S: Farina, dalle 17:30 alle 20:00 ed interverranno diversi relatori per offrire un quadro dettagliato dei penosi risultati delle politiche sulla chimica e l’industria pesante negli ultimi decenni. I partiti italiani di allora (dalla sinistra alla destra) avevano parlato all’unisono di “piano di Rinascita” e avevano prospettato un futuro di modernità, lavoro e progresso per il popolo sardo. A quarant’anni da quelle scelte, allora contrastate soltanto dagli indipendentisti che venivano accusati da DC e PCI di essere reazionari ed antimoderni, i sardi si sono resi conto dell’inganno: la Chimica non ha portato benessere ma disoccupazione, distruzione dell’economia endogena, perdita di identità, disastro ambientale, malattie mortali per i lavoratori e la popolazione. Gli unici ad averci guadagnato sono i politici di allora e i capitalisti italiani come Rovelli e Moratti che si sono fatti d’oro sulla pelle del popolo sardo. Il disastro della Chimica è il simbolo più eclatante del fallimento dei partiti italiani in Sardegna e della necessità di cambiare rotta costruendo una alternativa sarda democratica e totalmente autonoma al colonialismo italiano.
Interverranno: Cristian Marongiu, operaio chimico: le lotte operaie per il lavoro, la salute e la dignità dei lavoratori sardi; Antonello Canu, tecnico specializzato sicurezza ambientale: l'inquinamento della chimica e i gravi pericoli legati al parco idrocarburi di Portoterres; Gianluca Loi, operatore dei beni culturali: la perdita dell'identità della città turritana; Cristiano Sabino, Esecutivo nazionale aMpI: la necessità di una svolta storica per i lavoratori sardi; Anghelu Marras, Sindacadu de sa Natzione Sarda: il Nord Sardegna e il suo territorio
Le comunità di Sorso e Sennori, i paesi interessati alla crisi della Chimica, i lavoratori dell’Enichem e tutti i sardi interessati sono invitati a partecipare e a contribuire alla discussione.
A Manca pro s’Indipendentzia – Esecutivo Nazionale Nord Sardegna
www.manca-indipendentzia.org