“Non riesco proprio ad essere deluso” Pag. 1
S. ierisera ho seguito un intervista del nostro Presidente, dove un tizio di videolinininina gli diceva: "se vi foste alleati con unidade...", Gavino Il Grande, con estrema "nonscialans" ha risposto: nono, non si tratta di fare ammucchiate, no! ...Bellisssimo!!!
“adesso se Sollai non è entrato la colpa è nostra” Pag.2
1)De Cristian Rosa
Eviterei di dare troppo rilievo a queste dichiarazioni, sia perche' si tratta di cose che puntualmente vengono dette ad ogni tornata elettorale (this is innovation! ), sia perche' nella pratica esiste gia' l'unita' degli indipendentisti (iRS).
l'invidia e' un sentimento primitivo ed irrazionale, siamo sicuri possa essere qualcosa di rilevante?
per quanto riguarda il rispetto, nonostante iRS abbia sempre abbondantemente motivato la sua policy, compreso il nodo cruciale delle "alleanze politiche", nelle loro dichiarazioni pubbliche viene sempre ed insistentemente lanciato il messaggio che la volonta' di non allearsi da parte di iRS sia dovuta a qualche astrusa forma di autolesionismo che attenta all'esistenza dell'indipendentismo... se di rispetto bisogna parlare, bisogna prendere atto che si tratta di una volontaria MANCANZA di rispetto
2)de Omar Onnis
Parlare di scontro (e di "aggravamento" dello stesso) mi pare del tutto arbitrario e destituito di fondamento. La solita mistificazione per intorbidare le acque (specie adesso che il nostro "piccolo" risultato sta attirando l'attenzione generale).
Chi si scontra con chi?
Vi pare che noi ci stiamo scontrando con qualcuno?
Se Bustianu Cumpostu mal digerisce il suo ennesimo flop elettorale, perché parlare di "scontro tra indipendentisti"?
Noi possiamo solo augurare a UI di riprendersi e di trovare una sua via. E, per quanto ci riguarda, proseguire sulla nostra strada.
La reiterazione di una sciocchezza (l'indispensabile unità di tutti i movimenti indipendentisti) non la fa essere meno sciocca.
E comunque iRS non chiude le porte a nessuno. Abbiamo i nostri principi, le nostre basi programmatiche i nostri obiettivi. Chiunque li condivida o sia animato da spirito costruttivo in direzione di un loro perfezionamento è il benvenuto.
3)De Federico Coni
Se l'unione non ha attecchito non vedo come sarebbe potuta attecchire pure con noi. Comunque continuiamo il nostro percorso, e non lasciamoci influenzare dai malumori altrui, che diventa il solito circolo vizioso di chi continua ad attaccarci, soprattutto quando da parte nostra non si è mai voluto nessun tipo di scontro. Si facciano una ragione, e continuino a lavorare ai loro progetti, che se si danno una aggiustata otterranno anche loro dei risultati, nessuno dice il contrario.
Auguroni e in bocca al lupo ( e nessuno ci legga del sarcasmo).
4) de Elias Seddone
sono convinto che il risultato di unidade sarebbe stato raggiunto da a manca da sola e sn lo avrebbe anche superato, le unioni "arraffazzonate" non aumentano i voti ma li fanno perdere, basti vedere cosa succede al pd, la politica di iRS che che sene dica è stata vincente, poi è cosi difficile capire che si può arrivare all'indipendentismo con visuali diverse?
5) de Umberto Annis
Scusate, ma a me non va di essere politicamente corretto. Cumpostu non è l'unico che si è esposto in questo argomento, abbiamo anche il signor Sollai. Quello ch dico io è questo: iRS ha lavorato duramente per quattro anni, con denunce e azioni concrete, ha propposto ed è sempre andata avanti con le sue forze, e così ha ottenuto consensi. Che razza di strategia è quella delle unioni in vista di elezioni?che avrebbe dovuto fare iRS, buttare alle ortiche il suo lavoro e la sua reputazione con chi da equipara padania e Sardegna? con chi ancora nel 2009 alza il pugno chiuso o con quei centri sociali dove ci si tappa la bocca di sardità sterile?eh no cari miei di Unidade, avete il sacrosanto diritto d'esistere e esporvi come volete ma non date colpa ad iRS del vostro risultato. Probabilmente iRS è apparso più credibile e concreto, perchè non basta urlare il proprio disappunto, ma è bene essere propositivi.
Io lo dico chiaramente, se iRS si fosse alleata con UI non avrei votato. Avrebbe avuto una credibilità pari allo zero.
6) de Riccardo Murgia
Solo l'irrazionalità di talunni può portare a mistificazioni del tipo "guerre tra indipendentisti".
Quello che non riesco a concepite è l'odio ed il veleno che sputano contro iRS.
iRS è un movimento puramente indipendentista basato sulla coerenza delle proprie scelte e delle proprie Nuove Idee e modi di agire.
iRS è nato proprio per allontanarsi dalle idee e dal modus operandi dei vecchi movimenti, della vecchia politica, non più condivise ne dai vecchi indipendentisti, che all'epoca non avevano voce in capitolo, nedai nuovi, che giudicano certe scelte per nulla coerenti, non valide allo scopo ma, anzi, dannose.
Quindi spero che quei folkloristici individui atti all'irrazionalità e ad atteggiamenti maleducati che celano solo invidia, spero che la finiscano ben presto di sputare veleno su chi si sta impegnando seriamente con IDEE NUOVE E DIVERSE per la giusta causa.
E spero che la finiscano immediatamente di aprire gruppi sulla Sardegna su Facebook invitando i Sardi ed inviando email che cercano di mettere in cattiva luce iRS e Gavino Sale.
7) de Davide Corda
E' sufficiente fare un po' di conti per capire che ciò che dice Bustianu non ha alcun fondamento: sommando le percentuali delle liste e/o quelle del candidato presidente le soglie non si sarebbero comunque superate.
Ciò che dice lascia il tempo che trova, in pratica.
de Liliana Cannas
L'analisi che si può fare del dopo risultato, è che l'indipendentismo ne esce sminuito, a parte i discorsi di unità si o unità no. Forse, se non ricordo male a metà circa degli anni '90 SNI arrivò ad un 2,7%, oggi tutti insieme non sareste arrivati ad avere quel risultato, pur mettendo Gavinu a presidente. E' ora di fare le dovute analisi, certo unirsi per unirsi solo in vista delle elezioni è poca roba, non premia il lavoro politico di nessuno, bisogna creare uno spazio condiviso di idee e progettualità politica, aprire un dialogo anche con coloro trassati da autonomo-federalisti e sardisti che si riconoscono nell'art. 1 dello statuto del PSd'Az, di creare un'area di più ampio respiro politico, dove ognuno senza svilire la propria anima partecipi come soggetto attivo, perchè taciare gli altri di folklorismo e di immobilismo, sembra ai più una guerra fratricida. Bisogna serenamente pensare al da farsi per tutte le altre tematiche che ci toccano da vicino: lavoro, ambiente, energia, agricoltura, trasporti, cultura e così trascorrendo. Meditiamo e cerchiamo di essere costruttivi, la Sardegna ha di sicuro bisogno di tutte le nostre energie per emergere da tutti questi anni di terribile sfruttamento di uomini e territorio.
CUSTU ASSUMANCUS MI PARIRI UN?ARREXONU SERIU
9) de Frantziscu Tuffu
Cumpostu è nervoso perchè anche la sua Nuoro (e prov) lo ha delegittimato dal ruolo che lui si era dato di profeta dell'indipendentismo.
Sollai non faceva altro che parlare del fatto che eravamo la stessa cosa (per capire che questo non è vero basta rivedere la volta in cui a videolina c'erano Atzori per loro e Bussa per noi: differenze macroscopiche, l'uno generico e rabbioso l'altro pacato e propositivo nel dare soluzioni al problema) e che per loro 0,5 era un grande risultato perchè erano nati da poco:
1) non mi risulta visto che una delle loro componenti sta in politica da almeno 15 anni (SNI) e dell'altra se ne parla più o meno da quando si parla di noi (AMPI)
2) nel 2004 non mi sembra che, appena nati fossimo andati così male come loro.
L'entrismo ad ogni coso non paga, non avrebbe pagato per noi (e loro) come non ha pagato per tanti tipi di coalizione ma Bustianu è un professionista di questa teoria, c'è poco da fare, in passato anche un psd'az (niente di più lontano dall'indipendentismo) gli è andato bene per fare le sue super alleanze.
Forse soffre di deformazione professionale, in quanto professore di matematica per lui 2 + 2 fa sempre 4, in politica non è così.
iRS ha fatto bene a presentarsi da solo per non svilire e/o ridimensionare l'importante lavoro fatto di idee e azioni messo insieme in questi anni, al tempo stesso è aperto alle idee di chiunque se queste servono a migliorare. Avanti così e se per qualcuno il consenso che cresce in tutta l'isola (dove più e dove meno), un quasi 5% a perdasdefogu (ricordate qualche anno fa?) e una partecipazione importante della gente agli appuntamenti elettorali fatti in tantissimi paesi sono
10) de Giovanni Mundula
credo che l unione tra le varie componenti dell indipendentismo ,debba essere un punto d arrivo e non di partenza ,un punto d arrivo dopo un percorso nel quale si cerchi di sviluppare un nuovo modo d intendere l indipendentismo ,aperto ,moderno ,pronto a rimetere in discussione tutti i vecchi luoghi comuni della societa' sarda e che sappia parlare a tutte le classi sociali che la compongono ,personalmente non m interessa un indipendentismo proposto come lotta di classe come viene proposto da "a manca pro s indipendentzia",che reazione puo' suscitare tra gli imprenditori un manifesto politico nel quale si propone una sardegna "libera e ruja"?che interesse puo' suscitare in un ventenne desideroso d aprirsi al mondo ,di conoscere nuove culture ,nuovi stili di vita il riproporgli con ossessivita' un modello di sardita' ormai fuori dal tempo ,un modello di sardita' che guarda solo ed esclusivamente all passato?i risultati tra' chi queste cose le ha capite e chi no'sono sotto gli occhi di tutti
11) de Luca Carta
Il 2% insieme, dunque iRS ha guadagnato un punto, e SNI (in UI) ne ha perso mezzo.
Ma è vero, la sostanza non cambia: l'indipendentismo sereno ha la meglio sull'indipendentismo animoso.
Inoltre, attenzione a non cascar nella trappola di una 'guerra' mediaticamente creata ad arte.
Ed anche, smaltita la sbornia post-elettorale, diRSi: <<Mmm, ma quanto semo belli, ma quanto semo bravi>>.
12) Bobore Bussa
Io penso che dovremmo concentrarci sul nostro lavoro e che dovremmo puntualmente lasciar cadere all'istante qualsiasi querelle del genere.
Ma it'est sa precadoria de iRS post eletorale?
Comunque Sollai non è entrato perchè ha le sopraciglia troppo grandi e la gente si spaventava, invece io Gavino e gli altri siamo nadati dall'estetista.
Sa politica est comunicazione
13) Marco Otzanu
A Bosa circa 100 voti, corrispondenti al 2%, l'ultima volta ne avevamo 22....
Per dare un'idea: Unidade con candidato locale ne ha preso 28
Apustis in sa pag. 3 Elezioni Europee 2009 liggi sa discussioni cun attenzioni manna! Saludus indipendentistas.