sardignaruja ha scritto:salve a tutti. i sono anche io..
sulla vicenda di Arcore si deve dire questo. saliranno solo due o tre (sollai ed eric credo) e si punta sugli emigrati. la cosa ha valenza simbolica e comunque ormai l'iniziativa è lanciata e non si può ritirala.
vado a tappezzare sennori per la presentada.
p.s
ieri a cossoine è andata benone
Puntare sugli emigrati andrebbe pure bene, ma farli convergere ad Arcore per una iniziativa com'è quella della bandiera dei sardisti mi pare un tantino "flop". Oggi sulla Nuova Sardegna (con la foto del nostro candidato Presidente) è stato pubblicato la notizia, ma mi chiedo com'è che si muovono gli uomini dell'UNIDADE INDIPENDENTISTA e non i "rossomori". Fino a prova contraria la bandiera è "cosa loro" e noi ci stiamo imbarcando in una battaglia persa in partenza soprattutto dal punto di vista simbolico.
A me pare che in questo modo stiamo perdendo credibilità e forza. Erriku, Gianfranco e gli altri sono indispensabili nell'Isola, altro che Arcore, Milano, Roma o Berlino.
Le elezioni regionali si vincono in Sardegna, fuori dall'Isola si è destinati soltanto a perdere credibilità e sostanze. Per gli emigrati occorrerebbe studiare iniziative "positive", edificanti, con proposte concrete che favoriscano il loro rientro a casa, non le solite manifestazioni "contro" che non hanno ne capo ne coda. Se proprio ci rode il regalo di una bandiera al 1° ministro del governo italiano perchè non si pensa di fare un dono pure noi, che ne sò, al Presidente di una Repubblica libera ed indipendente?
Io proporrei di fare omaggio della bandiera dell'UNIDADE INDIPENDENTISTA a Doddore Meloni (che parrebbe un attimino in defaillance) che minaccia di "invadere un'altro scoglio".
Dobbiamo lavorare per la convergenza indipendentistica verso l'UNIDADE, altro che storie rivendicazionistiche che non ci riguardano. Io sono l'ultimo dei sostenitori che dovrebbe avere voce in capitolo, ma con quale faccia, poi, potrei andare a chiedere un voto all'UNIDADE INDIPENDENTISTA?
Mi pare una linea ed una iniziativa di chi proprio non sa che pesci pigliare, se anzichè andarsene ad Arcore si fosse pensato di incontrare i pastori, gli agricoltori o, che sò, gli studenti universitari, non sarebbe stato più conveniente?
L'iniziativa è stata lanciata e non si può tornare indietro? Già mostriamo la nostra maturità politica, perchè non si sono coinvolti i "rossomori"? Con loro il SIMBOLICO avrebbe avuto un'altra valenza, in questo modo dimostriamo soltanto di non capire dove è "il nostro" e dove quello degli altri. E' come dire che dal 7 febbraio inizieremo a perdere terreno nella fiducia degli elettori. Mi dispiace dover dire questo, ma l'analisi della politica non da adito a dubbi, vedremo i toni con i quali l'iniziativa verrà riportata sui giornali e ne pagheremo le conseguenze nell'Urna del 14 febbraio. Poi non si vada a dire che "i sardi" sono un popolo di pecoroni come si è soliti fare dopo le cocenti delusioni!!!