QUESTIONE AMBIENTALE
Divieto assoluto di installazione di centrali nucleari, depositi di scorie nucleari,
depositi inquinanti e monitoraggio severo per evitare gli stoccaggi abusivi che ogni tanto
saltano agli onori della cronaca. Col pretesto della "solidarietà nazionale" il centrodestra al
servizio dell'Italia ha cercato di portare in Sardigna i rifiuti nucleari. Con la stessa "solidarietà
nazionale" il centrosinistra ha portato la spazzatura continentale nell'isola. Con la "solidarietà
nazionale e lo sviluppo" i sindacati italiani hanno permesso che ancor oggi si lavorino rifiuti
industriali altamente tossici provenienti dall'Italia. Però contemporaneamente gli stessi ci
parlano anche di sviluppare il turismo! Noi diciamo basta e per sempre a tutto questo, lo
sviluppo economico della nostra nazione non può avere niente a che fare con il
progetto italiano di un'isola-immondezzaio!
Chiediamo l’approvazione di una legge “regionale” che preveda la progressiva
chiusura degli impianti di incenerimento dei rifiuti (cosiddetti Termovalorizzatori) e,
contemporaneamente, la diffusione capillare della raccolta differenziata. Occorre che il
rifiuto venga considerato come una risorsa da sfruttare, come del resto avviene già in
numerosi altri Stati.
depositi inquinanti e monitoraggio severo per evitare gli stoccaggi abusivi che ogni tanto
saltano agli onori della cronaca. Col pretesto della "solidarietà nazionale" il centrodestra al
servizio dell'Italia ha cercato di portare in Sardigna i rifiuti nucleari. Con la stessa "solidarietà
nazionale" il centrosinistra ha portato la spazzatura continentale nell'isola. Con la "solidarietà
nazionale e lo sviluppo" i sindacati italiani hanno permesso che ancor oggi si lavorino rifiuti
industriali altamente tossici provenienti dall'Italia. Però contemporaneamente gli stessi ci
parlano anche di sviluppare il turismo! Noi diciamo basta e per sempre a tutto questo, lo
sviluppo economico della nostra nazione non può avere niente a che fare con il
progetto italiano di un'isola-immondezzaio!
Chiediamo l’approvazione di una legge “regionale” che preveda la progressiva
chiusura degli impianti di incenerimento dei rifiuti (cosiddetti Termovalorizzatori) e,
contemporaneamente, la diffusione capillare della raccolta differenziata. Occorre che il
rifiuto venga considerato come una risorsa da sfruttare, come del resto avviene già in
numerosi altri Stati.