QUESTIONE ENERGETICA
Chiediamo che la regione si impegni ad aprire una vertenza con lo stato italiano per la
riduzione immediata dei costi energetici tra la Sardigna e il territorio italiano. Appare
del tutto ingiustificato il fatto che le imprese operanti in Sardigna, oltre che le famiglie, sono
costrette a pagare l’energia circa il 40% in più.
Proponiamo che la Regione si faccia promotrice di una legge per il mutuo agevolato,
simile a quello della prima casa, per l'acquisto A COSTO ZERO di impianti fotovoltaici per
le case e le piccole aziende. Questi impianti, che sono già finanziati con incentivo sulla
produzione di corrente per 20 anni dalla legge italiana denominata “Conto Energia”, potranno
in tal modo essere pagati con dei mutui agevolati le cui rate sono coperte in dieci anni
(mediamente) dall'incentivo annuale “Conto Energia”. Al termine di quel periodo gli impianti
genereranno, per le famiglie e le aziende sarde, reddito e risparmio energetico. Estendendo
questa politica su larga scala la Sardigna potrà ridurre così il suo fabbisogno energetico da
fonte fossile (petrolio). In cinque anni si potrebbe passare dalle poche centinaia di impianti
fotovoltaici esistenti a decine e decine di migliaia.
Proponiamo che la Regione, attraverso una apposita legge, obblighi, così come
avviene nei paesi più avanzati, le nuove abitazioni a dotarsi di impianto solare
termico, promuovendo leggi di finanziamento per l'acquisto degli impianti. Le politiche
di incentivazione del fotovoltaico e del solare termico genereranno immediatamente nuova
occupazione nel settore e le figure professionali interessate saranno quelle degli ingegneri,
operai, architetti, impiegati.
riduzione immediata dei costi energetici tra la Sardigna e il territorio italiano. Appare
del tutto ingiustificato il fatto che le imprese operanti in Sardigna, oltre che le famiglie, sono
costrette a pagare l’energia circa il 40% in più.
Proponiamo che la Regione si faccia promotrice di una legge per il mutuo agevolato,
simile a quello della prima casa, per l'acquisto A COSTO ZERO di impianti fotovoltaici per
le case e le piccole aziende. Questi impianti, che sono già finanziati con incentivo sulla
produzione di corrente per 20 anni dalla legge italiana denominata “Conto Energia”, potranno
in tal modo essere pagati con dei mutui agevolati le cui rate sono coperte in dieci anni
(mediamente) dall'incentivo annuale “Conto Energia”. Al termine di quel periodo gli impianti
genereranno, per le famiglie e le aziende sarde, reddito e risparmio energetico. Estendendo
questa politica su larga scala la Sardigna potrà ridurre così il suo fabbisogno energetico da
fonte fossile (petrolio). In cinque anni si potrebbe passare dalle poche centinaia di impianti
fotovoltaici esistenti a decine e decine di migliaia.
Proponiamo che la Regione, attraverso una apposita legge, obblighi, così come
avviene nei paesi più avanzati, le nuove abitazioni a dotarsi di impianto solare
termico, promuovendo leggi di finanziamento per l'acquisto degli impianti. Le politiche
di incentivazione del fotovoltaico e del solare termico genereranno immediatamente nuova
occupazione nel settore e le figure professionali interessate saranno quelle degli ingegneri,
operai, architetti, impiegati.