Cuartesu Gio Feb 26, 2009 6:13 am
Io sono d'accordo con chi diceva che non si può pretendere di avere dei buoni risultati se negli anni precedenti alle elezioni si lavora poco. A parer mio occorre dire, sempre per quanto riguarda noi di SNI, che purtroppo non siamo radicati nel territorio. Abbiamo lavorato poco sul sociale, non ci siamo costantemente impegnati per capire quali sono i problemi reali della gente e non abbiamo proposto le soluzioni che secondo noi erano le più adatte a superare ogni sorta di difficoltà, e non parlo di grandi tematiche delle quali SNI si è sempre occupata, mi riferisco piuttosto alle realtà locali dalle più grandi alle più piccole. In questo modo saremmo riusciti a penetrare a fondo nella società avendo anche l'opportunità di stare a contatto con i Sardi, di poterci confrontare e di far capire quanto gli siamo vicini.
Un'altra autocritica necessaria è quella da rivolgere alla comunicazione; dobbiamo migliorare sia per quanto riguarda internet, proponendo un sito più dinamico e stimolante e sull'aspetto "pubblicitario", e in questo mi trovo costretto ad esser d'accordo con Europeista, al giorno d'oggi, anche se è triste ammetterlo, l'apparenza svolge il 90% del lavoro.. qualcuno ce lo ha dimostrato.
Detto questo sono fiducioso perché dalla recente direzione nazionale è emersa una grande voglia di rinnovamento e la volontà di lavorare per la creazione di strutture locali e presenza nel territorio oltre al fatto che si sia constatato un bisogno di migliorare a livello organizzativo e comunicativo.
Infine parlando di U.I. trovo che il progetto politico e il programma siano buoni e condivisibili, gli errori più grandi credo siano stati commessi a livello mediatico, non siamo riusciti a infondere la fiducia necessaria e ad illustrare a dovere la bontà del nostro programma, intestardendoci troppo su tematiche delicate come le basi militari, il G8 o la chiusura dei CPT che a mio dire ci hanno collocato nell'immaginario comune in una posizione di mero antagonismo, quasi radicale (a sinistra).. a me sarebbe piaciuto di più sentir parlare di economia: credito, riconversione industriale, pastorizia e agricoltura, artigianato e commercio, pesca; energia, emigrazione dei giovani sardi, spopolamento delle zone interne, lingua e cultura.. insomma, il nostro era un ottimo programma! Sarebbe bastato illustrarlo meglio per ottenere un risultato migliore.. per quanto sarebbe rimasto modesto.
Comunque ripeto, per il futuro sono fiducioso e a noi l'entusiasmo e la voglia di fare non manca, speriamo che da questa triste tornata elettorale si possa finalmente risorgere. Fintzas a s'Indipendentzia!